Monte Baldo Parco Naurale al Lago di Garda Dolomiti Trentino

Le zone sconosciute nel Parco naturale del Monte Baldo Trentino

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CANYON DEL TORRENTE SORNA - FORTEZZA DEL CORNALE'

Solo venticinquemila anni fa, la catena del Monte Baldo era sommersa da uno strato di ghiaccio che raggiungeva la quota di circa 1500 metri. L' ultima glaciazione ebbe la durata di circa mille anni e sulle cime del Monte Baldo che emergevano dal ghiaccio, si svilupparono piante ed insetti che vengono chiamati endemismi. Il nome richiama il fatto che tali specie esistono e prosperano solo in questo luogo ormai famoso fra i biologi in tutto il mondo. Dopo l' ultima glaciazione la catena del Monte Baldo costitui' l' unica via di comunicazione fra la pianura Padana ed il Nord Europa attraverso la catena delle Dolomiti. Dove attualmente giace il Lago di Garda, scorreva impetuoso il fiume Adige; la Val Lagarina era un grande lago (da cui il nome) ed insalubri paludi. La catena montuosa del Monte Baldo era quindi l' unica via percorribile e cio' e' dimostrato dai numerosi ritrovamenti. Il Parco naturale del Monte Baldo e' famoso non solo per i percorsi naturalistici ma anche per tutte le possibilita' nel campo degli sport in contatto con la natura: mountain bike, parapendio ed ora anche la nuova disciplina del canyoning-trek.
All' interno del Parco naturale esistono ancora due zone quasi sconosciute: il canyon del torrente Sorna e le fortificazioni della prima guerra mondiale sul Monte Cornale'. L' alveo scosceso del torrente Sorna ha costituito fin dal medio evo una risorsa per le popolazioni locali: c' erano campi coltivati, mulini, ferriere,segherie ed una rete di mulattiere che costituivano le infrastrutture per l' accesso alle attivita' produttive. La rivoluzione industriale degli anni sessanta ha portato a valle e nelle grandi citta' gli abitanti attivi della zona e con loro e' scomparsa la memoria storica di una popolazione. Sono scomparsi, inghiottiti dalla vegetazioni, gli antichi sentieri e quasi dimenticate le tradizioni, le usanze e le leggende di un popolo.
Altra storia e' quella dell' osservatorio della prima guerra mondiale sul monte Cornale'. Nei paesi della zona si parlava di una fortezza, scavata nella roccia che costituiva, durante la prima guerra mondiale, forse la prima difesa antiarea. Si raccontava di un potente faro che illuminava gli aerei provenienti dall' aeroporto di Gardolo e diretti ad Ala per bombardare i depositi logistici dell' esercito italiano. Sembra una leggenda anche per il motivo che i pochi cacciatori locali i quali conoscono il posto, si guardano bene dal rivelarne la posizione. Negli anni settanta, alcuni colti abitanti del posto hanno eseguito accurati rilievi e fotografie in entrambe le zone del torrente Sorna e del Cornale' ma purtroppo non e' rimasto nulla di scritto.

AVVERTENZA
Questo e' un sito personale, senza alcun scopo di lucro, seppur derivato da un dominio commerciale di ns. proprieta'. Ci siamo proposti il difficile scopo di rinverdire la memoria storica del nostro popolo mettendo finalmente per iscritto i risultati delle nostre ricerche, la pulizia degli antichi sentieri ed i rilievi dei percorsi tramite GPS sia nel torrente Sorna sia della fortezza sul monte Cornale'.

I miei preferiti trekking ad anello nel canyon Sorna e sul Monte Baldo

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